PROBLEMA
Con #jellybean (4.1.2+) i dispositivi connessi via #tethering ad #android vengono riconosciuti e quindi alcuni operatori possono addebitare costi aggiuntivi.
Es: #vodafone fa pagare 4€ se vi becca.
SOLUZIONE
#ISWAT (sul playstore) è un'app che rimette a posto il vostro Android in modo che i device collegati in tethering non vengano riconosciuti dall'operatore.
NB: Richiede Root e deve essere installato ed attivato solo sul dispositivo cui gli altri si collegheranno
SPIEGONE (astenersi non nerd)
dal 4.1.2 i dispositivi connessi via tethering assumono un indirizzo (192.168.0.0/16) che non viene più mascherato (NAT) dal cell (che invece ha un indirizzo di diversa classe) ma viene semplicemente inoltrato as-is al gateway principale/APN (come se il cell fosse un router puro).
L'app non fa altro che iniettare una regola iptables per fare NAT degli indirizzi 192.168.0.0/16 sull'interfaccia telefonica. Ed è per questo che richiede i diritti di root.
In questa maniera tutte le connessioni in uscita dal vostro cell saranno indistinguibili tra loro rendendo impossibile determinare se sia traffico generato da tethering.
Qui trovate il relativo issue aperto sulla codebase di Android, mentra al commento 122 della stessa pagina le spiegazioni e soluzioni adottate: tutte riguardano l'esecuzione di comandi iptables, eventualmente automatizzate da un'applicazione come ISWAT.
PS: la modifica è arrivata a partire da android 4.1.2 ed a quanto pare quasi tutte le ROM e stock più recenti ne sono impattate. Per versioni precedenti solitamente è sufficiente modificare opportunamente gli APN per non incorrere nel riconoscimento. Per esempio Vodafone usa 2 APN distinti per il traffico dati smartphone (mobile.apn etc etc) e quello tethering/desktop (web.apn. etc etc)
PPS: per ora in Italia sembra che solo Vodafone applichi questa strategia "furbetta", ma è abbastanza probabile che anche le altre compagnie prima o poi adegueranno i loro sistemi.
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